Quali sono le cause dei dolori articolari (artrosi/osteoartrosi)?
L’osteoartrosi è una condizione complessa, di origine multifattoriale in cui è spesso difficile identificare un singolo fattore scatenante. I fattori di rischio dell’osteoartrosi possono essere suddivisi sulla base della loro modificabilità o meno.
I principali fattori di rischio immodificabili sono:
- Età. La senescenza è associata a una progressiva perdita di elasticità e resistenza alle sollecitazioni che possono danneggiare il tessuto cartilagineo. Benché l’età sia uno dei principali fattori di rischio di osteoartrosi, è bene specificare che questa condizione patologica va considerata un’inevitabile conseguenza del naturale processo di invecchiamento. L’usura delle cartilagini e il dolore ad essa associato è frequentemente riscontrato anche in popolazioni più giovani, specie in seguito a traumi e a causa di stili di vita usuranti o di attività fisica agonistica prolungata.
- Familiarità. L’esistenza di un rischio genetico di sviluppare osteoartrosi è comprovata da diversi casi di familiarità e da studi condotti su grandi gruppi familiari o su gemelli omozigoti. Benchè siano stati identificati diversi geni candidati (soprattutto implicati nel metabolismo articolare e nello sviluppo/repressione dell’infiammazione), risulta evidente che la modalità di trasmissione della condizione è complessa e non facilmente prevedibile come avviene nelle patologie a trasmissione mendeliana.
- Sesso. Le donne sono maggiormente predisposte a sviluppare artrosi, soprattutto a livello del ginocchio e delle piccole articolazioni delle mani. È stato inoltre evidenziato come la menopausa sia associata ad un’aumentata incidenza di osteoartrosi e dolori articolari, a riprova della correlazione tra metabolismo ormonale e salute articolare.
Fortunatamente, esistono diversi fattori di rischio modificabili, sui quali è possibile intervenire per prevenire il rischio di sviluppare artrosi o per ridurne l’impatto sulla salute.
- Sovrappeso e obesità. L’eccessiva massa corporea può contribuire allo sviluppo e alla progressione dell’osteoartrosi aumentando lo sforzo e l’usura a carico delle articolazioni, specialmente del ginocchio. Inoltre, è stato dimostrato che l’obesità è caratterizzata da un continuo stato infiammatorio, che può peggiorare quello già in atto a causa dell’artrosi.
- Fattori meccanici. Il carico improprio che viene esercitato sulle articolazioni, coinvolge ad esempio malformazioni articolari, attività professionali e sportive, traumi o microtraumi.
- L’alimentazione. Oltre alle ripercussioni che può avere sul peso, l’alimentazione risulta implicata anche nel rischio di sviluppare l’osteoartrosi. In particolare, una dieta sana, ricca di frutta, verdura e carboidrati non raffinati risulta ideale per ridurre il rischio di infiammazione e quindi potenzialmente di osteoartrosi.
- Abitudini. Anche alcune abitudini, quali il tabagismo e il consumo smodato di alcol sono associate ad aumentata incidenza di danno articolare, probabilmente sempre a causa di un aumento di citochine proinfiammatorie.